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Villa Carinzia: la casa del CSV del Friuli Venezia Giulia

 |  Redazione Sconfini

Nel 1884 viene ultimata la sede di rappresentanza del Cotonificio Veneziano: è Villa Amman, una delle più eleganti costruzioni della città e luogo nobile dove ricevere clienti e fornitori. Le grandi sale del piano terra ospitano le riunioni dei vertici aziendali, mentre ai piani superiori si trovano gli alloggi per il direttore e le stanze riservate agli ospiti. Immersa nel verde del parco, tra piante ed essenze arboree scelte con cura, la pregevole architettura ottocentesca emerge in tutto il suo fascino. Lo stile eclettico determina il disegno delle facciate: elementi rinascimentali si mescolano a disegni neoclassici, lesene verticali e cornicioni marcapiano ad aperture sapientemente disegnate e volumi delicatamente proporzionati.

 

Tra gli avvenimenti più importanti merita ricordare il soggiorno nella villa di Re Umberto I nel 1884 e la visita di Benedetto Cairoli per l’inaugurazione del busto di Giuseppe Garibaldi sotto la loggia del Municipio nel 1885. Oltre alla presenza, nel settembre del 1905, del Conte di Torino e del suo stato maggiore, resta notizia della lunga permanenza di Gabriele d’Annunzio tra il 1916 ed il 1917.

 

Il palazzo viene oggi chiamato Villa Carinzia in segno di riconoscimento per un contributo offerto dalla comunità carinziana dopo il terremoto del 1976. Restaurato nel 1998-1999 rientra tra i beni di interesse storico-artistico sottoposti a tutela ed è sede del Centro Interprovinciale Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia. La decisione di scegliere Villa Carinzia come sede del Centro Servizi del Volontariato del Friuli Venezia Giulia, nasce fin dal 2001, anno della sua costituzione. La Provincia di Pordenone, proprietaria della villa, aveva offerto gli spazi per ospitare i primi uffici, così si è deciso di fare la sede a Pordenone.

 

Presso il CSV a livello regionale ci sono una quindicina di persone dipendenti, con un’età media molto giovane, tutti motivati a lavorare per il volontariato, che rappresenta un ideale nobile. Molti dei dipendenti vengono da esperienze di volontariato. Il personale dipendente è quasi tutto laureato, in discipline economiche, sociali o in legge.

 

Al Centro Servizi ci sono quattro sportelli di primo livello, che coincidono con i capoluoghi di provincia della regione. Negli sportelli di primo livello si erogano tutti i servizi, come le consulenze legali, fiscali, amministrative. Poi ci sono diversi sportelli di secondo livello dove ci si può rivolgere per risposte meno complesse.

 

Giuseppe Morea

 

 

 

 

 

 

 


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