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Principe di Metternich: un mare di sapere e sapori

 |  Redazione Sconfini

Il mare d’autunno. Un’atmosfera suggestiva e diversa da quella che sperimentiamo nelle estati balneari. Ecco che allora le iniziative volte a promuovere la frequentazione dei lidi marittimi in questa stagione acquistano un sapore invitante. La Barcolana è appuntamento tradizionale, ormai, per gli amanti della vela e non solo. Trieste e i suoi dintorni diventano luogo di attrazione: calamitano gente proveniente da ogni dove. Un’occasione per rendere realtà l’idea del capoluogo giuliano come meta turistica.

 

Turismo significa molto per questo spazio al limite del Nord-est. Significa mutarne in parte le abitudini e le attitudini. Significa incrementarne il senso dell’accoglienza. Ospitalità è il piacere di far sentire tutti a proprio agio e donare l’occasione di conoscere le tipicità del luogo visitato. Lo sa bene Emilia Vukelic, titolare insieme alle figlie Carmen e Carol De Simone, del ristorante Principe di Metternich, in quel di Grignano. Un posto magico, un luogo di ristoro che non vive solo d’estate la sua grande stagione. Forse anzi accade proprio nei mesi autunnali e invernali che le grandi vetrate del ristorante affacciate sul porticciolo creino un’atmosfera ricca di fascino, resa ancor più suggestiva dai caminetti scoppiettanti e dagli inaspettati pini marittimi collocati all’interno della struttura. “Da anni – racconta Emilia Vukelic – in occasione della celebre competizione velistica, ci siamo organizzati per offrire ai clienti la possibilità di assaporare questa baia, con una serie di iniziative che vanno dalla cena con musica con menù a prezzi contenuti per i velisti, alla possibilità di fare colazione a partire dalle sei del mattino, al cestino per il pranzo. E ancora: il prosciutto cotto tagliato a mano, dal sapore ignoto a coloro che vengono da fuori”.


Sapere e sapore hanno in comune origine etimologica non casualmente. Ecco perché il conoscere un luogo deve passare per forza attraverso la degustazione di piatti e prodotti del posto. Proposte, quelle del ristorante Principe di Metternich, che ben fanno individuare una strada possibile da percorrere per far conoscere le tipicità locali e il senso di ospitalità. “Con i nostri 150 posti a sedere – sottolinea la titolare – abbiamo una lunga esperienza nell’organizzare matrimoni, cene aziendali ed eventi in generale. Menù ispirati ai prodotti di stagione, come per esempio i piatti con radicchio di Treviso o la pasta con gli scampi alla busara. E ancora: i pesci del golfo con i suoi sardoni in savor, i calamari, le cozze, la scarpena. Venerdì e sabato le serate sono allietate dalla musica dei cantanti triestini”.


Palcoscenico della Barcolana sarà tutta la zona affacciata sul mare di Trieste, compresa la baia, che affianca il celebre Castello di Miramare, un’insenatura che però talvolta appare staccata dal resto. Grignano, allora in questa occasione, diviene pretesto per invitare a una riflessione. Per storia e per la luminosa bellezza sarebbe luogo da conoscere e quindi da promuovere. E tale promozione passa anche attraverso piccoli ma significativi dettagli: un rinnovo della segnaletica stradale, l’aggiunta dell’indicazione che anche da qui si accede al castello, attraverso una breve e ombreggiata passeggiata. “Soffermandosi su questo particolare – conclude Emilia Vukelic – si comprende quanto si potrebbe fare per informare il turista. Ecco perché abbiamo voluto provvedere noi a indicare con un cartello la scala, adiacente al ristorante, che permette di accedere al parco e al castello da questo incantevole porticciolo”.

L.R.

 


In collaborazione con Help!
 

 


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