Skip to main content

Gaming online: dai giochi su Internet al Raspberry P

 |  Redazione Sconfini

i Di solo lavoro non si vive. Anche il più integerrimo dei professionisti ha bisogno di un momento di svago, e spesso anche il più insospettabile dei lavoratori coltiva una passione che ha nome e cognome: gaming online.

Oggi, infatti, non è assolutamente raro assistere a uomini fatti e cresciuti che si dilettano sul web giocando online oppure con i browser game, anche se magari lo fanno senza farsi vedere dal figlio, che poi puntualmente bacchettano perché non ha fatto i compiti e perché perde tempo dietro ai videogame: gli stessi videogame che, poi, appassionano anche il papà. Ma quali sono i preferiti degli italiani? Scopriamolo insieme.

Dal calcio al fantasy: spopolano FIFA e Diablo III

FIFA e Diablo III sono due videogiochi che i padri di famiglia di oggi conoscono bene, perché sono cresciuti proprio con loro, sfidandosi con gli amici a colpi di pallone digitale oppure avventurandosi da soli in bui e spaventosi dungeons invasi da troll e zombie. Sono passati tanti anni dal loro esordio sul mercato, ma ancora oggi FIFA (nella versione 2017) e Diablo (giunto al suo terzo capitolo) fanno impazzire gli italiani ed entrano dunque di diritto nella classifica dei giochi di maggior successo per quanto concerne il gaming online. Anche se va comunque specificato che giochi come Destiny o Call of Duty si presentano come alternative particolarmente apprezzate.

Gaming online: i browser game come Starcasino

Non solo videogiochi classici. O meglio: non solo videogiochi classici intesi come fantasy, horror e punta e clicca. Perché la strategia e quel pizzico di rischio dato dalla sorte fanno del casino online uno dei browser game più apprezzati in Italia, se non il più apprezzato: a partire da casinò telematici come il famoso Starcasino, che può vantare ottime recensioni sui blog specializzati. Parliamo di una tendenza che, pur discostandosi da quella che intendiamo essere come la concezione classica dei videogiochi, assume un carattere ancor più unico perché riesce a creare un mix fra gioco tradizionale e tecnologia altrimenti impossibile.

Arcade e grandi classici? Ci pensa il Raspberry Pi

Oggi giocare ai grandi classici arcade che hanno fatto la storia è facilissimo, soprattutto per chi ha la voglia di “trafficare” con un po’ di informatica di base. Merito dei Raspberry Pi: piccoli computer basici che è possibile acquistare spendendo circa 40 euro, e ai quali si può aggiungere qualsiasi cosa, dalla scocca in plastica per farli sembrare delle vere console retrò, fino ad arrivare alla tastiera e ai joypad. Poi, basta semplicemente installare software come RetroPie per trasformare questi piccoli gioielli del fai da te in vere e proprie macchine del tempo per il gaming. Un modo sano per giocare ai videogame: un po’ nostalgico ma anche impegnativo quel tanto che basta per tenere attivi cervello e mani.


Altri contenuti in Tecnologia

PC batte nuovo Mac Pro tre volte e mezzo più costoso

Dall'ultimo confronto organizzato da Cnet sulla versione demo di Call of Duty 4 il nuovo Mac Pro corredato di scheda grafica Radeon di alta gamma (una HD 4870) si è visto superare nettamente da una...

Da oggi in poi gli astronauti potranno bere urina riciclata

Sembra uno scherzo, ma non lo è. Piuttosto è fantascienza che diventa realtà, e porterà grandi benefici alle future missioni spaziali, sia quelle più vicine che quelle verso Marte e oltre. L'esigen...

Alfabetizzazione informatica, per non cadere nella rete dell'illegalità

In difesa dei diritti d’autore e per evitare situazioni spiacevoli dettate dall’ignoranza della legge, l’unica possibilità è diffondere nelle nuove generazioni la cultura della legalità. Da circa ...

Telefonia e Internet: contratti, i diritti degli utenti appesi a un filo?

È questo l’obiettivo che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) si è proposta con la pubblicazione della guida informativa “I diritti dei consumatori nel mercato dei servizi di comu...

Banda larga addio. In Italia non si può fare.

Internet a banda larga in tutta Italia? Il governo ha il terrore che un pubblico più vasto di quello attuale acceda al Web per informarsi e, preferendo che i cittadini continuino a guardare la tv, ...